A partire dal 1° gennaio 2025, Milano introdurrà un divieto di fumo più rigoroso in tutti gli spazi pubblici all’aperto, comprese strade, piazze e marciapiedi. La decisione, approvata dal Comune già nel novembre 2020, rappresenta un passo significativo verso la trasformazione della città in un ambiente “smoke-free”. Il nuovo regolamento, pensato per tutelare la salute pubblica e ridurre l’inquinamento atmosferico, prevede alcune eccezioni: sarà consentito fumare solo in luoghi isolati, a condizione di mantenere una distanza di almeno 10 metri dalle altre persone. Le sigarette elettroniche, invece, restano escluse dal divieto.
Le sanzioni per chi non rispetta la normativa potranno variare da 40 a 240 euro. Tuttavia, l’esperienza degli ultimi tre anni mostra che il numero di multe potrebbe essere contenuto, dato che l’attuale divieto in alcune aree pubbliche ha portato a sole 14 sanzioni.
Il regolamento non è privo di questioni da chiarire, come l’applicazione del divieto nei dehors, spazi pubblici gestiti dai privati, o la necessità di ulteriori delibere per definire i confini precisi.
Oltre all’impatto sulla salute dei cittadini, il provvedimento mira a ridurre l’inquinamento atmosferico. Secondo i dati del 2021 di Inemar Arpa Lombardia, il fumo delle sigarette contribuisce per il 7% alle emissioni di PM10 a Milano. Inoltre, un fumatore abituale che consuma un pacchetto al giorno per 50 anni immette nell’atmosfera oltre 5 tonnellate di CO2. Con queste nuove disposizioni, Milano si allinea a un modello di città sempre più attenta alla sostenibilità ambientale e alla salute collettiva.