Un team di 16 persone sta lavorando su una missione che potrebbe cambiare la nostra comprensione del clima terrestre. A Little Dome C, situato a oltre 3.000 metri di altitudine, a 34 km dalla stazione Concordia, il team sta portando avanti la quarta campagna del progetto Beyond Epica – Oldest Ice. L’obiettivo è estrarre la carota di ghiaccio più antica mai recuperata, lunga 2.750 metri, risalente fino a 1,5 milioni di anni fa.
Guidato dall’Istituto di Scienze Polari del CNR, il progetto mira a ottenere informazioni vitali sul clima passato, analizzando i gas serra e le temperature intrappolati nel ghiaccio. La perforazione ha raggiunto i 2.150 metri di profondità, e l’obiettivo è arrivare al substrato roccioso entro il 20 gennaio.
Le condizioni estreme, con temperature tra i -40 e i -50 gradi e venti forti, rendono il lavoro molto impegnativo. Tuttavia, la scelta di Little Dome C è stata fatta dopo anni di ricerche geofisiche, poiché qui il ghiaccio si è compattato lentamente, preservando un record continuo del clima terrestre.
L’obiettivo scientifico principale è studiare la Transizione Medio-Pleistocenica, un periodo tra 900.000 e 1,2 milioni di anni fa, quando i cicli glaciali sono cambiati. I dati ottenuti aiuteranno a comprendere meglio le dinamiche del clima e a migliorare i modelli climatici. Oltre agli scienziati, il team include anche esperti logistici per garantire il trasporto delle carote di ghiaccio in condizioni rigorose, mantenendo una temperatura di -50°C durante il viaggio verso i laboratori in Europa.
Questa missione non è solo una sfida scientifica, ma anche un’opportunità per formare nuove generazioni di ricercatori. I dati raccolti potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione del cambiamento climatico, offrendo un’importante finestra sul passato e aiutando a proteggere il nostro futuro.