Hussein, un ragazzo di 12 anni, è tornato a casa in Iraq dopo un anno trascorso a Firenze con la sua mamma, grazie al progetto “Emergenza Sorrisi Onlus”. Durante il suo soggiorno, è stato sottoposto a cure mediche che gli hanno permesso di affrontare una malformazione venosa che gli impediva di parlare, mangiare e sorridere. Grazie al lavoro dell’equipe medica del Meyer di Firenze, guidata dal chirurgo plastico Flavio Facchini, Hussein ha subito una serie di interventi complessi che hanno migliorato la sua condizione. Il trattamento, che ha coinvolto specialisti in broncoscopia, neurochirurgia, e interventistica neurovascolare, ha permesso di ridurre il labbro e ricostruire la lingua, migliorando significativamente la sua qualità della vita. La tracheotomia è stata infine chiusa pochi giorni fa. Hussein ha festeggiato questo traguardo videochiamando la sorellina in Iraq, mostrandole il suo nuovo volto. Oltre agli interventi chirurgici, Hussein ha ricevuto supporto psicologico, ha imparato a leggere, scrivere e suonare il pianoforte, e ha avuto anche momenti di svago con i burattini e le risate dei clown volontari. Quando non era in ospedale, è stato accolto a Casa Lelio, insieme alla mamma, in un ambiente che lo ha trattato come parte della famiglia.
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